La dieta chetogenica aiuta contro l’influenza?

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Mangiare chetogenico contrasta il virus influenzale, scopriamo come

L’attività virale influenzale ha una propria stagione che inizia con in ottobre e ha i suoi picchi in gennaio e febbraio, con degli strascichi sino ad aprile.

In una condizione normale, mettendo da parte per il momento la situazione Covid-19, durante questa “stagione”, si diffondono anche altri virus respiratori che possono causare malattie simil-influenzali come ad esempio il rinovirus. 

Per il suo trattamento, il virus dell’influenza non è un batterio e quindi non è influenzato dagli antibiotici. La malattia è contagiosa e può provocare una malattia da lieve a grave.

Come si diffonde il virus influenzale?

È una malattia dispersa nell’aria che si diffonde attraverso le goccioline d’aria (le famose droplet che purtroppo abbiamo imparato a conoscere nell’ultimo anno) espulse quando le persone infette tossiscono, starnutiscono o semplicemente aprono la bocca e parlano.

Un’infezione da virus dell’influenza è diversa da quella scatenata da virus del raffreddore. I sintomi sono generalmente improvvisi e spesso includono febbre, dolori muscolari, mal di testa, affaticamento e tosse o mal di gola. 

Adottare una dieta chetogenica può proteggerci dall’influenza

A questo quesito risponde uno studio condotto da un team della Yale School of Medicine che ha scoperto che i topi con gotta nutriti con una dieta cheto presentavano livelli di infiammazione ridotti.

A questo punto il team ha teorizzato che la dieta potrebbe avere un effetto simile sugli esseri umani che hanno l’influenza. Questo è importante perché l’influenza ha una storia di gravi danni ai polmoni.

Il team ha testato la teoria in uno studio con un modello di piccoli animali, durante il quale, il gruppo dei topi è stato alimentato con una dieta chetogenica ricca di grassi e povera di carboidrati mentre il gruppo di controllo con una dieta standard. 

Entrambi i gruppi sono stati quindi infettati da influenza virulenta del ceppo A. 

E a questo punto i ricercatori hanno scoperto che dopo quattro giorni tutti i topi nutriti con la dieta standard erano ancora infetti, rispetto al 50% dei topi con la dieta chetogenica.

I topi infettati che hanno seguito una dieta chetogenica non hanno perso tanto peso, questo è un sintomo di infezione da influenza negli animali. 

I ricercatori hanno scoperto che i topi che hanno seguito una dieta chetogenica avevano una risposta immunitaria che promuoveva l’espansione delle cellule T gamma-delta nei polmoni.

In un’altra fase dello studio, i ricercatori hanno usato topi geneticamente modificati per non produrre cellule T gamma-delta.

Questo per confermare l’importanza funzionale delle cellule speciali nella protezione dei polmoni dalle infezioni. 

I risultati hanno suggerito che le cellule T gamma-delta aumentano la funzione di barriera nei polmoni.

Cosa sono le cellule T gamma-delta?

Le cellule T gamma-delta rivestono i polmoni e aumentano la produzione di muco, che è importante per la protezione poiché intrappola il virus e ne impedisce la diffusione.

I ricercatori hanno anche scoperto che una dieta chetogenica ha dimostrato una maggiore resistenza antivirale e hanno concluso che potrebbe aiutare a prevenire l’influenza o ad alleviarne i sintomi.

Si sono quindi chiesti se fossero i chetoni, l’alto contenuto di grassi o i carboidrati ridotti nella dieta chetogenica a influenzare il sistema immunitario dei topi. 

Hanno eseguito due ulteriori test in cui i topi hanno consumato chetoni in una bevanda o una dieta ricca di grassi a basso contenuto di carboidrati.

I dati hanno rivelato che la bevanda non ha avuto alcun effetto, mentre la dieta ha prodotto un numero maggiore di cellule T gamma-delta ma non ha aumentato la protezione contro il virus. 

Da questi risultati appare che ogni fattore di una dieta chetogenica è necessario per aumentare la produzione di cellule T gamma-delta e la capacità di proteggere dal virus.

Ecco ora siamo alla fase del disclaimer

Adottare un regime alimentare chetogenico per quanto io ne sia il primo promotore e sostenitore non deve farci dimenticare che uno degli strumenti di prevenzione a nostra disposizione è il vaccino antinfluenzale che ogni anno è possibile somministrarsi.

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Laureato in Medicina e Chirurgia
Ha seguito atleti e team sportivi (ciclismo, triathlon, tennis)
Speaker e formatore scientifico sui temi del benessere
Ex consulente scientifico dei Blackwater (militari d’elitè USA)
Autore del libro Dieta Chetogenica Ciclica